lunedì 20 maggio 2013

Un gioco all'aria aperta: semaforo rosso, semaforo verde

Quando si hanno ampi spazi a disposizione in casa o si ha la possibilità di passare del tempo all’aperto, magari in un prato, “Semaforo rosso, semaforo verde”, diventa la scusa perfetta, per i più piccoli, per intrattenersi e divertirsi.

Simile a “1,2,3 stella!”, può vedere la partecipazione di persone di ogni età e, come spesso accade, più si è, più ci si diverte.

Ma come si gioca?

La prima cosa da fare è scegliere un bambino che dovrà ricoprire il ruolo del semaforo; nel caso in cui dovessero sorgere piccole liti per svolgere per primi il compito, ci si potrà affidare alla più classica conta.




A questo punto il bambino/semaforo si posizionerà dando la schiena agli amici che, a loro volta, dovranno mettersi, allineati, il più lontano possibile; mettendo una grossa distanza si prolungherà il divertimento, in caso contrario c’è il rischio che il giochi termini piuttosto velocemente.

Il semaforo dovrà pronunciare “semaforo verde!” e gli altri bambini dovranno avanzare verso di lui; inaspettatamente il semaforo dovrà poi pronunciare “semaforo rosso!” e si dovrà voltare.

Nel caso in cui dovesse scorgere qualche bambino in movimento dovrà chiamarlo per nome e farlo uscire dal gioco dopodiché, dovrà voltarsi di nuovo e urlare ancora “semaforo verde”.

Il gioco può terminare per due motivi, tutti i bambini sono stati eliminati dal semaforo oppure, uno dei compagni arriva al semaforo e per prima lo tocca; nel primo caso vince chi già ricopriva il ruolo del semaforo e potrà continuare a farlo, nel secondo caso invece sarà chi è arrivato al traguardo a “rubare” il ruolo.

Di solito i giocatori tendono a correre per arrivare per primi perciò, per far durare il gioco più a lungo, si può inserire la variante del “semaforo giallo”; oltre ai due colori già citati, si potrà chiamare anche il giallo e, in questo caso, i bambini potranno continuare a muoversi, ma lentamente.

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